A chi vanno i finanziamenti europei alla ricerca?

Tipo di attività: 
(SOD15) Hackathon 28/03/2015
Livello di difficoltà: 
Intermedio
Durata: 
3 600 minuti

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L'Europa spende molto denaro in ricerca e innovazione. La commissione stessa stima che il 7° Programma Quadro 2007-2013 (FP7) abbia investito 55.8 miliardi di euro. Questo è ammirevole, ma molte persone che frequentano il mondo dell'europrogettazione ricavano la senzazione di pelle che sia un mondo piuttosto autoreferenziale, in cui pochi grandi università, centri di ricerca e consulenti navigatissimi hanno un ruolo sproporzionato nel catturare i fondi. Senza uno o più dei "soliti sospetti" come alleati, dicono queste persone, non si vince. Sarà vero?
Tentiamo di rispondere a questa domanda usando il fatto che i beneficiari dei fondi di ricerca sono spesso non soggetti singoli, ma consorzi di soggetti. Questo ci permette di rappresentare il FP7 (che ormai è concluso) come un grafo: un'istituzione di ricerca o un'azienda è connessa a un progetto se è parte del consorzio che lo realizza. Da questa rappresentazione possiamo derivarne un'altra, in cui due beneficiari (di fondi) sono connessi se partecipano a uno stesso progetto. Studiando le caratteristiche del grafo, possiamo capire se ci sono alleanze più o meno fisse; se l'ambiente della ricerca finanziata europea è molto connesso (tutti collaborano con tutti) o viceversa "conteso" tra alleanze contrapposte; scoprire se vi sono soggetti fortemente centrali (i "soliti sospetti") e chi sono; e se questa centralità è premiata con denaro o se viceversa il ruolo di connettere tra loro mondi diversi non correla al recepimento di finanziamenti.
Questa metodologia è stata sperimentata, con dati molto diversi, a Masters of Networks da Benjamin Renoust e alcuni altri, tra cui io. Per esempio, Ben ha scoperto che i fornitori della Banca Mondiale nel settore salute sono molto uniti: tutti lavorano con tutti, e c'è il rischio che non ci sia abbastanza concorrenza tra loro. Molto diversa la situazione nel settore education, dove invece la rete è molto più policentrica.
La rete dei fornitori della Banca Mondiale nel settore salute è molto connessa intorno a un nucleo centrale di "soliti sospetti" che partecipano a quasi tutti i contratti
La rete dei fornitori della Banca Mondiale nel settore salute è molto connessa intorno a un nucleo centrale di "soliti sospetti" che partecipano a quasi tutti i contratti
La rete dei fornitori della Banca Mondiale nel settore education è molto più policentrica.
La rete dei fornitori della Banca Mondiale nel settore education è molto più policentrica.
A SOD15 cercheremo di usare al meglio la relativa ricchezza dei dati eropei – e di tenere conto del fatto che la rete sarà molto più grande.
Obiettivo della sessione è scrivere un post ben documentato che cerca di trarre conclusioni sull'allocazione dei fondi di FP7 in una prospettiva di rete. Per arrivarci useremo dati del sito OD della Commissione Europea. In specifico:

  1. questo file sui progetti (26 MB)
  2. quest'altro file sulle organizzazioni beneficiarie (15 MB)

La stack tecnologica con cui lavoro io comprende:

  1. Python 2.7
  2. Tulip

Ovviamente benvenuto chi vuole lavorare con altri software, o anche solo partecipare alla discussione, o contribuire dando una mano alla scrittura o in qualunque altro modo.