EnergyMapping significa mappare il fabbisogno oi consumi reali di energia, a scala urbana o territoriale.
In questo caso il focus è sugli edifici, che nelle città costituiscono il settore più energivoro (e più responsabile per le emissioni di CO2).
Vi raccontiamo con esempi pratici cosa abbiamo fatto incrociando dati geografici open (edifici) con dati di consumo energetico o di fabbisogno energetico.
Ci divideremo in due momenti, non useremo solo slide ma mostreremo e discuteremo insieme quali dati si possono usare (e quali no), come integrarli con altri dati, come definire un modello dati senza dover "reinventare la ruota", e da tutto questo generare/derivare informazioni utili a chi si occupa di politiche energetiche.
1) Anzola nell'Emilia e Reggio-Emilia: illustrazione di quanto fatto un paio di anni fa ad Anzola e cosa sta facendo il Comune di Reggio-Emilia nel progetto GeoSmartCity (http://www.geosmartcity.eu/), con dati di consumo gas/elettricità/teleriscaldamento, e dati di impianti fotovoltaici.
- Patrizia Saggini
- Piergiorgio Cipriano
2) Trento, Ferrara ... Emilia-Romagna: prendendo spunto dal progetto SUNSHINE (http://www.sunshineproject.eu/) illustrazione di come è possibile stimare automaticamente il fabbisogno energetico di edifici usando dati geografici e loro proprietà (altezza, usi, epoca costruzione, ...) e perché questa stima è utile (i certificati energetici hanno una qualità dei dati pessima, e riguardano meno del 10% dello stock edilizio). Analogamente, partendo dall'idea del progetto RES HC SPREAD (http://www.res-hc-spread.eu/) si parlerà di dati ISTAT, di elaborazioni e stime a livello regionale e di pubblicazione nel portale open data dell'ARPAE Emilia-Romagna.
- Marco Combetto e Umberto Di Staso
- Francesca Lussu
Lista partecipanti
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